Descrizione
Secondo la Cabala l’usanza risale alla morte di Rachele, moglie di Giacobbe, la quale, dopo molti anni riuscì a dare alla luce i suoi due figli Giuseppe e Beniamino.
Quando perse la vita dando alla luce il suo secondogenito, sulla sua tomba venne avvolto per sette volte un filo rosso che acquisì poteri mistici.
Rachele rappresenta il mondo fisico a cui tutti apparteniamo, ha protetto i suoi figli fino a donare la sua vita quindi, quando si lega un filo rosso al polso sinistro, si suggellano al suo interno tutte le sue energie protettive.
Indossando la prima volta il bracciale, bisogna avere soltanto pensieri positivi, senza desiderare il male di nessuno, con lo scopo di ricevere la stessa positività.
Il braccialetto dovrà essere messo o legato da qualcuno che ci vuole bene e che desidera solo il meglio per noi.





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