Lettura tarocchi e Chimere

Lettura tarocchi e Chimere

Prendendo spunto da alcune affermazioni di Ouspensky e Bonimelli, cerco di spiegare perché non effettuo la lettura dei tarocchi a distanza e con quale spirito leggo i Tarocchi.
I tarocchi sono carte alle quali si pone una domanda, si mescola il mazzo e si fa scegliere al consultante le carte da pescare.
C’è un nesso tra la domanda posta e le carte pescate, e non è casuale, si può definire con la parola “contingenza”. Il consultante ha scelto quelle carte e non altre, di tutte le carte del mazzo ha scelto proprio quelle, le ha toccate (contingenza deriva da tangere, toccare).
Il nesso, tra le carte e la persona che le sceglie, è dato dall’attimo presente, presente come il consultante nel momento che ha pescato le carte, quelle carte e non altre, presente come il momento in cui sono state scelte quelle carte, toccandole e loro che gli sono toccate in sorte.
Le carte si scelgono coperte e possiedono sempre un lato che non si vede, in un secondo momento si scoprono, si rivelano: il mistero viene svelato mentre il senso del sorteggio rimane misterioso. Il senso del contatto non ha altra ragione che l’accadere stesso, il mistero resta in sé e in contatto con la persona nell’incontro.

I Tarocchi sono il regno del possibile.

La lettura dei Tarocchi produce dei frammenti di realtà, e i frammenti che si estraggono non possono dire tutto, però possono corrispondere con il consultante. I Tarocchi possono rappresentare una contingenza infinita, infinito come il mistero che abitiamo e che ci abita.
Le figure rappresentate nei tarocchi non significano, ma rivelano, manifestano, sono simboli che ci parlano di noi, possono risponderci e corrisponderci. Sono frammenti di un incontro con “Altro” da cui è possibile risalire, o ridiscendere, verso un’intimità silenziosa eppure viva.

La lettura dei Tarocchi non si limita ad una viscerale descrizione del contenuto evocato dalle immagini, ma comprende una serie di combinazioni visive, uditive, tattili, emozionali che portano ad un confronto e ad un parziale risultato che va necessariamente condiviso e comunicato anche e soprattutto da parte del richiedente.

Perché i Tarocchi sono molto più di un mazzo di carte da gioco o per predire il futuro!

tarocchi e chimereMa non finisce qui…

Come ulteriore prova della contingenza nel pescaggio delle carte, le mie letture, oltre che dei tarocchi, sono estese anche ad un altro sistema oracolare: le Chimere. Le Chimere sono meno conosciute degli Arcani, ma hanno la grande capacità di andare a leggere l’anima, scavano nelle profondità del nostro io, rivelando informazioni necessarie al nostro qui e ora affinché il percorso intrapreso venga affrontato nella piena consapevolezza di una evoluzione destinata.
Perché una ulteriore prova della “non casualità”? Perché tra le carte pescate negli Arcani dei Tarocchi e la scelta tra le Chimere che son ben 99, la corrispondenza tra i due sistemi è costantemente e, quasi sorprendentemente a livello razionale, identica. Naturalmente l’unione dei due sistemi oracolari crea un quadro completo della rivelazione che non lascia spazio ad interpretazioni differenti.

Infine, e non mi dilungo oltre, ci tengo a precisare che nelle mie letture dei Tarocchi e delle Chimere evito di far emergere l’inutile e inappropriata previsione di ciò che accadrà al consultante a partire dall’immediato futuro, proprio perché siamo solamente noi gli artefici delle nostre scelte, e anche se un destino è stato scritto, il libero arbitrio ci permette di muoverci nel corso di questa nostra vita come meglio riteniamo per raggiungere il “finale” che ci attende e tale finale va vissuto appieno, lasciando che il mistero si sveli al momento giusto, mostrandoci la corrispondenza di tutti gli “ingranaggi” della nostra esistenza e potendoci sorprendere di quanto questi “ingranaggi” si siano incastrati alla perfezione fino alla rivelazione.

Il momento della lettura è un momento di raccoglimento tra lettore e consultante che necessita di una presenza fisica ed energetica, pertanto astenetevi da chiedere un consulto telefonico, ma il telefono usatelo per fissare un appuntamento!

Grazie,
Naira